Biomarcatore predice la resistenza alle immunoterapie nel melanoma

I ricercatori del Duke Cancer Institute hanno identificato potenziali biomarcatori che prevedono la probabilità che i farmaci inibitori del checkpoint si ritornino contro, guidando l’iper-progressione delle cellule di melanoma invece di scatenare il sistema immunitario per combatterle. Il prof. Hanks e colleghi del Dipartimento di Medicina presso la Duke University School of Medicine, hanno studiato il meccanismo alla base di questo processo nel melanoma, identificando un complesso proteico che è radicato nei tumori del cancro chiamato inflammasoma NLRP3.

I ricercatori hanno scoperto che l’inflammasoma NLRP3 nei tumori reagisce alle risposte delle cellule T attivate e innesca una cascata di eventi che si traduce in resistenza agli inibitori del checkpoint.

Questo lavoro ha portato alla scoperta di biomarcatori predittivi per la resistenza all’immunoterapia con inibitori del checkpoint, tra cui un biomarcatore basato sul sangue e un biomarcatore basato sul tessuto tumorale“, ha affermato il prof. Hanks. “Testeremo questi biomarcatori per la loro capacità di prevedere sia la resistenza alla malattia che l’iper-progressione della malattia in risposta all’immunoterapia con inibitori del checkpoint in uno studio di coorte più ampio dei pazienti affetti da melanoma“.

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Fonte: Duke Cancer Institute