I ricercatori della Oregon State University hanno scoperto che gli antibiotici hanno un impatto sui microrganismi che vivono nell’intestino di un animale e nell’uomo molto più complesso di quanto si sapeva.

I risultati aiutano a spiegare meglio alcuni dei danni che questi farmaci possono fare. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista “Gut“.
L’uso di antibiotici, e in particolare un uso eccessivo, può avere effetti indesiderati su tutto dal sistema immunitario, al metabolismo del glucosio, dall’assorbimento degli alimenti, all’obesità, dallo stress al comportamento.

La ricerca ha scoperto che gli antibiotici e i microbi resistenti agli antibiotici hanno causato cambiamenti significativi nella funzione mitocondriale, che a sua volta porta alla morte delle cellule epiteliali. L’epitelio intestinale è uno strato vellutato di cellule specializzate che riveste l’intestino e aiuta ad assorbire acqua, glucosio e nutrienti essenziali per il flusso sanguigno. E’ anche una barriera tra il resto del corpo e le enormi colonie di batteri che vivono nell’intestino.

Studi come questo sostengono l’idea che uccidere i batteri cattivi con antibiotici non è forse un buon modo per affrontare l’infezione – visti gli effetti collaterali e i problemi che causano. Il Prof. Morgun coordinatore dello studio suggerisce un approccio migliore, quello di aumentare i batteri sani.

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Fonte ed approfondimenti: Oregon State University

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