Farmaci antipertensivi legati a un aumento del rischio di schizofrenia
Secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista “JAMA Psychiatry“, gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) possono essere associati a un aumentato rischio di schizofrenia e possono influenzare i sintomi psichiatrici.
I ricercatori hanno scoperto che gli individui portatori di una variante genetica associata a livelli inferiori del gene e della proteina ACE hanno una maggiore predisposizione alla schizofrenia, suggerendo che i farmaci che abbassano i livelli o l’attività dell’ACE possono fare lo stesso.
“I nostri risultati giustificano ulteriori indagini sul ruolo dell’ACE nella schizofrenia e un monitoraggio più attento da parte dei medici degli individui, in particolare quelli con schizofrenia, che potrebbero essere in terapia con farmaci che riducono l’attività dell’ACE, come gli ACE inibitori“, afferma la prof.ssa Sonia Shah.
“I pazienti non dovrebbero interrompere l’assunzione di questi farmaci se sono efficaci nel controllare la loro pressione sanguigna e non subiscono alcun effetto avverso. Ma sarebbe ragionevole incoraggiare una maggiore farmacovigilanza”– conclude Sonia Shah.
Leggi abstract dell’articolo:
- Association of Antihypertensive Drug Target Genes With Psychiatric Disorders: A Mendelian Randomization Study.
Chauquet S, Zhu Z, O’Donovan MC, Walters JTR, Wray NR, Shah S.
JAMA Psychiatry. Published online March 10, 2021. doi:10.1001/jamapsychiatry.2021.0005