Fibrillazione atriale: Anticoagulanti e rischio demenza

Un nuovo studio di revisione di dati medici su 6.000 pazienti riferisce che gli individui con fibrillazione atriale che prendono anticoagulanti sono a più alto rischio di demenza. I ricercatori del Medical Center Heart Institute Intermountain a Salt Lake City, UT, hanno confrontato le cartelle cliniche di pazienti che avevano preso regolarmente anticoagulanti. Hanno scoperto che i casi di demenza erano più elevati tra i pazienti con fibrillazione atriale. Ricordiamo che la terapia anticoagulante è usata per fluidificare il sangue dei pazienti con fibrillazione atriale. L’anticoagulante più comunemente usato è il warfarin.

I pazienti con fibrillazione atriale sono a più alto rischio di sviluppare tutte le forme di demenza rispetto ai pazienti senza fibrillazione atriale“. – afferma il prof. Jared Bunch. “Warfarin è utilizzato per ridurre il rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale, ma quando i livelli ematici del farmaco sono irregolari contribuisce al rischio di demenza“.

E’ in corso la progettazione di uno studio prospettico per esaminare specificamente il meccanismo con cui la terapia con warfarin può causare demenza e come questo è diverso in pazienti con fibrillazione atriale.

Ricordiamo che la fibrillazione atriale (AF) è la condizione più comune battito cardiaco irregolare; non è nella maggior parte dei casi pericolosa per la vita, ma è nota essere una delle principali cause di ictus. I risultati dello studio sono stati presentati durante American Heart Association Scientific Sessions in New Orleans (Louisiana), November 15.

Medical Center Heart Institute Intermountain