Gestione dell’ictus ischemico acuto
In questo lavoro pubblicato sulla rivista BMJ sono stati esaminati i protocolli che supportano la cura dell’ictus pre-ospedaliero e di emergenza, incluso l’uso di protocolli di servizi medici di emergenza per l’identificazione di pazienti con ictus, trombolisi endovenosa nell’ictus ischemico acuto, inclusi aggiornamenti ai criteri di ammissibilità dei pazienti, le finestre dei tempi di trattamento, e le tecniche di imaging avanzate con interpretazione automatizzata per identificare i pazienti con vaste aree del cervello a rischio.
Vengono inoltre analizzati i recenti aggiornamenti nelle raccomandazioni di prevenzione secondaria, incluso l’uso a breve termine della doppia terapia antipiastrinica per prevenire l’ictus ricorrente nel periodo ad alto rischio immediatamente dopo l’ictus.
L’ictus ischemico acuto (AIS) è definito dall’improvvisa perdita del flusso sanguigno in un’area del cervello con la conseguente perdita della funzione neurologica. È causato da trombosi o embolia che occlude un vaso cerebrale che fornisce una specifica area del cervello.
Ricordiamo inoltre che il primo passo fondamentale nella cura dell’ictus è l’identificazione precoce dei pazienti con ictus e triage in centri in grado di erogare il trattamento appropriato il più rapidamente possibile.
Leggi il full text dell’articolo:
- Management of acute ischemic stroke
Phipps Michael S, Cronin Carolyn A.
BMJ 2020; 368 :l6983