Gli acidi grassi omega-3 possono ridurre l’aterosclerosi
Secondo un nuovo studio del Karolinska Institutet pubblicato su “The Journal of Clinical Investigation“, un recettore attivato da sostanze formate da acidi grassi omega-3 svolge un ruolo vitale nella prevenzione dell’infiammazione nei vasi sanguigni e nella riduzione dell’aterosclerosi. La scoperta può aprire la strada a nuove strategie per il trattamento e la prevenzione delle malattie cardiovascolari utilizzando acidi grassi omega-3.
L’aterosclerosi è associata all’infiammazione cronica dei vasi sanguigni. L’infiammazione a è normalmente controllata da segnali di arresto chiamati resolvine, che spengono l’infiammazione e stimolano la guarigione e la riparazione dei tessuti attraverso un processo chiamato risoluzione dell’infiammazione. Le resolvine sono formate da acidi grassi omega-3 e si legano e attivano un recettore chiamato GPR32.
“Abbiamo scoperto che questo recettore è disregolato nell’aterosclerosi, indicando un’interruzione nei processi di guarigione naturali del corpo“, afferma il primo autore dello studio Hildur Arnardottir.
“Questa scoperta può aprire la strada a strategie completamente nuove per il trattamento e la prevenzione dell’aterosclerosi arrestando l’infiammazione nei vasi sanguigni e attivando al contempo i processi di guarigione del corpo con l’aiuto degli acidi grassi omega-3, ad esempio”.
Leggi il full text dell’articolo:
- “The resolvin D1 receptor GPR32 transduces inflammation-resolution and atheroprotection”.
Hildur Arnardottir, Silke Thul, Sven-Christian Pawelzik,Glykeria Karadimou, Gonzalo Artiach, Alessandro L. Gallina, Victoria Mysdotter, Miguel Carracedo, Laura Tarnawski, April S. Caravaca, Roland Baumgartner, Daniel F.J. Ketelhuth, Peder S. Olofsson, Gabrielle Paulsson-Berne, Göran K. Hansson, Magnus Bäck.
The Journal of Clinical Investigation, 15 December 2021, doi: 10.1172/JCI142883.
Fonte: Karolinska Institutet