L’endometriosi è una condizione dolorosa e cronica in cui il tessuto dell’utero cresce in modo inappropriato al di fuori dell’utero.
I trattamenti attuali sono limitati e comprendono la chirurgia e la terapia ormonale, che possono comportare effetti collaterali indesiderati. Una nuova ricerca condotta dall’Università di Oxford, dal Baylor College of Medicine, dall’Università del Wisconsin-Madison e dalla Bayer AG, offre nuove informazioni su come trattare questa malattia debilitante.
I ricercatori hanno eseguito analisi genetiche su esseri umani e macachi rhesus per identificare un gene specifico, NPSR1, che aumenta il rischio di soffrire di endometriosi. I risultati rivelano un potenziale nuovo bersaglio farmacologico non ormonale che può portare a una migliore terapia. I loro risultati sono pubblicati su “Science Translational Medicine“.
Le intuizioni rivelate in questa analisi genetica indicano un potenziale nuovo bersaglio farmacologico. I ricercatori hanno utilizzato un inibitore NPSR1 per bloccare la segnalazione proteica di quel gene in saggi cellulari e poi in modelli murini di endometriosi. Hanno scoperto che questo trattamento ha portato a una riduzione dell’infiammazione e del dolore addominale, identificando così un obiettivo per la ricerca futura nel trattamento dell’endometriosi.
Leggi il full text dell’articolo:
- Neuropeptide S receptor 1 is a nonhormonal treatment target in endometriosis
BY THOMAS T. TAPMEIER, NILUFER RAHMIOGLU, JIANGHAI LIN, BIANCA DE LEO, MAIK OBENDORF, MUTHUSWAMY RAVEENDRAN, OLIVER M. FISCHER, CEMSEL BAFLIGIL, MANMAN GUO, RONALD ALAN HARRIS[…]KRINA T. ZONDERVAN
SCIENCE TRANSLATIONAL MEDICINE VOL. 13, NO. 60825 AUG 2021
Fonte: Università di Oxford