Un gruppo di ricerca internazionale guidato da studiosi del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna ha identificato un gene chiave nella riparazione dei danni al cuore dopo un infarto . Lo studio – pubblicato sulla rivista “Nature Cardiovascular Research”– mostra che l’incapacità del muscolo cardiaco di rigenerarsi dopo un infarto è dovuta, almeno in parte, a una classe di ormoni steroidei, i glucocorticoidi , che spingono le cellule del muscolo cardiaco a maturare dopo la nascita, mentre ne blocca la proliferazione.
“I risultati che abbiamo ottenuto mostrano che i glucocorticoidi rappresentano un importante freno della capacità rigenerativa cardiaca: la loro inibizione ha infatti mostrato esiti promettenti nella riparazione del tessuto cardiaco danneggiato”, spiega il dott. Gabriele D’Uva, del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna che ha coordinato lo studio. “Si tratta di una scoperta molto rilevante, che in futuro potrebbe portare a trattamenti efficaci per migliorare le condizioni del cuore dei pazienti colpiti da infarto”.
“La delezione del recettore per i glucocorticoidi si è dimostrata capace di aumentare la capacità delle cellule del muscolo cardiaco di replicarsi a seguito di infarto miocardico, promuovendo nel giro di poche settimane un processo di rigenerazione del cuore”, conferma il dott. D’Uva. “Risultati simili, inoltre, sono stati ottenuti attraverso la somministrazione di un farmaco inibitore del recettore GR già approvato per uso clinico sull’uomo”.
Leggi il full text dell’articolo:
- Glucocorticoid receptor antagonization propels endogenous cardiomyocyte proliferation and cardiac regeneration
Pianca, N., Sacchi, F., Umansky, K.B. et al.
Nat Cardiovasc Res (2022). https://doi.org/10.1038/s44161-022-00090-0
Fonte: Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna