L’arma segreta dell’olio d’oliva contro l’Alzheimer: i composti fenolici

Una revisione completa sull’International Journal of Molecular Sciences evidenzia il potenziale dell’olio extravergine di oliva e dei suoi composti fenolici nella prevenzione e nel trattamento della malattia di Alzheimer attraverso vari meccanismi, tra cui la riduzione dell’accumulo di beta-amiloide e della neuro-infiammazione.

L’olio d’oliva extravergine e i suoi composti fenolici prevengono i segni patologici dell’Alzheimer attraverso vari meccanismi. Essi contrastano l’aggregazione dei peptidi beta-amiloide, ne aumentano l’eliminazione dal cervello e prevengono danni neuronali e stress ossidativo.

Questi composti inibiscono l’iperfosforilazione delle proteine tau, impedendo la formazione di grovigli neurofibrillari e preservando importanti sistemi di trasporto neuronale. Inoltre, mantengono l’integrità della barriera emato-encefalica e limitano il trasporto di sostanze neurotossiche nel cervello.

Le robuste proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dei composti fenolici giocano un ruolo vitale nel prevenire la neuroinfiammazione e lo stress ossidativo nel cervello, necessario per limitare ulteriori peggioramenti delle patologie legate all’Alzheimer.

Nei pazienti affetti da Alzheimer lieve, si è riscontrato che una combinazione di oleuropeina e S-acetil glutathione migliora significativamente le funzioni cognitive, la memoria, le funzioni esecutive e i disturbi comportamentali.

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