L’arma segreta dell’olio d’oliva contro l’Alzheimer: i composti fenolici
Una revisione completa sull’International Journal of Molecular Sciences evidenzia il potenziale dell’olio extravergine di oliva e dei suoi composti fenolici nella prevenzione e nel trattamento della malattia di Alzheimer attraverso vari meccanismi, tra cui la riduzione dell’accumulo di beta-amiloide e della neuro-infiammazione.
L’olio d’oliva extravergine e i suoi composti fenolici prevengono i segni patologici dell’Alzheimer attraverso vari meccanismi. Essi contrastano l’aggregazione dei peptidi beta-amiloide, ne aumentano l’eliminazione dal cervello e prevengono danni neuronali e stress ossidativo.
Questi composti inibiscono l’iperfosforilazione delle proteine tau, impedendo la formazione di grovigli neurofibrillari e preservando importanti sistemi di trasporto neuronale. Inoltre, mantengono l’integrità della barriera emato-encefalica e limitano il trasporto di sostanze neurotossiche nel cervello.
Le robuste proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dei composti fenolici giocano un ruolo vitale nel prevenire la neuroinfiammazione e lo stress ossidativo nel cervello, necessario per limitare ulteriori peggioramenti delle patologie legate all’Alzheimer.
Nei pazienti affetti da Alzheimer lieve, si è riscontrato che una combinazione di oleuropeina e S-acetil glutathione migliora significativamente le funzioni cognitive, la memoria, le funzioni esecutive e i disturbi comportamentali.
Leggi il full text dell’articolo:
- Extra-Virgin Olive Oil in Alzheimer’s Disease: A Comprehensive Review of Cellular, Animal, and Clinical Studies.
Alkhalifa AE, Al-Ghraiybah NF, Kaddoumi A.
International Journal of Molecular Sciences. 2024; 25(3):1914. https://doi.org/10.3390/ijms25031914