L’allergia è una condizione caratterizzata da un’attivazione anomala del sistema immunitario scatenata da agenti definiti “allergeni” con cui il soggetto è venuto in contatto in precedenza e verso il quale ha sviluppato una sensibilità. L’allergene è una sostanza innocua che non causa la stessa reazione in ogni individuo ma solo in coloro i quali è avvenuta la sensibilizzazione del sistema immunitario. Esistono studi che dimostrano l’esistenza di una predisposizione genetica allo sviluppo di allergie, che insieme alla stimolazione dell’ambiente esterno (pollini, acari, inquinamento, fumo) favoriscono lo sviluppo dell’allergia e delle patologie ad essa correlate. L’allergene può penetrare nell’organismo con diverse modalità: ingestione, contatto, penetrazione o inalazione. La risposta immunitaria varia dalla forma più grave e di rapida insorgenza (anafilassi) a manifestazione cutanee e respiratorie meno gravi e con un tempo di comparsa più lungo (orticaria, dermatite da contatto, asma).
Gli allergeni che causano la reazione immunologica sono:
- Da contatto: ad esempio il Nichel ed il lattice
- Inalanti: pollini, muffe, acari della polvere, cute di animali
- Tossine prodotte dai batteri
- Farmaci
- Alimenti
L’allergia si manifesta con sintomi a carico del sistema respiratorio, degli occhi, della cute e dell’apparato gastrointestinale.
Apparato respiratorio:
- Rinite o rinosinusite allergica
- Broncospasmo e/o Asma
Occhi
- Congiuntivite allergica
Cute
- Dermatite atopica
- Angioedema ed orticaria
Apparato gastrointestinale
- Vomito e diarrea
- Meteorismo
Dermatite da contatto
La dermatite da contatto è un’affezione molto comune, l’incidenza in Europa si aggira intorno allo 0,25%-20% nuove diagnosi l’anno, colpisce in particolar modo i bambini, la prevalenza in età pediatrica in Italia è del 6% .
Esistono diverse concause che portano allo sviluppo della patologia: una predisposizione genetica e il contatto con allergeni alimentari e aerei, insieme a cause infettive.
La Dermatite atopica nel 60% dei casi ha inizio entro il primo anno di vita, viene definita Dermatite atopica del lattante e si manifesta con un eczema del volto (mento e guance) che successivamente si diffonde al tronco e alle estremità. I sintomi sono: prurito, irritabilità, insonnia. Dall’esordio della dermatite c’è un’evoluzione caratterizzata da fasi di riacutizzazione e fasi di remissione che si fanno sempre più durature, nel 50% dei casi la dermatite scompare nell’età adolescenziale.
La Dermatite Atopica dell’infanzia e dell’adolescenza si caratterizza per le lesioni squamose e crostose che colpiscono le pieghe (cavo popliteo, natiche, piega del gomito), la zona periorale e perioculare. La cute ha un aspetto disidratato con lesioni da grattamento per l’intenso prurito.
La Dermatite atopica dell’adulto è quasi sempre l’evoluzione delle fasi precedenti, la cute in corrispondenza delle grandi pieghe e del dorso di mani e piedi è disidratata, ispessita e di colore grigiastro-pallido. Il prurito è molto intenso, il grattamento causa spesso lesioni profonde e successiva infezione cutanea, spesso i peli sono assenti.
La Dermatite atopica può associarsi ad altre patologie allergiche come asma e/o rinite allergica.
La diagnosi è formulata principalmente sulla base di un esame clinico, spesso è anche presente una familiarità per DA. Fanno parte dell’iter diagnostico esami volti a verificare la sensibilità verso allergeni “da contatto” compresi gli alimenti “o inalanti” con il“Prick test”. Quest’ultimo è un esame che talvolta viene ripetuto in ambiente ospedaliero quando il risultato è dubbio e c’è la necessità di testare l’alimento “sospetto” in ambiente protetto “Prick by prick”.
Per formulare una diagnosi di DA talvolta ci si avvale di esami di secondo livello per valutare la risposta immunitaria verso un determinato allergene allo scopo di evitarne il contatto. Inoltre test microbiologici vengono eseguiti nei soggetti in cui la risposta alla terapia è scarsa, in quanto talvolta le lesioni sono contaminate da colonie di batteri e c’è la necessità di una terapia antibiotica.
Prevenzione e terapia
Per prevenire la riacutizzazione della dermatite atopica i pazienti affetti devono seguire alcune regole di comportamento:
- Non utilizzare prodotti cosmetici
- Mantenere la cute ben idratata
- Non indossare fibre sintetiche e lana
- Evitare il contatto con pollini e polveri e sostanze irritanti
- Evitare lavaggi continui
- Evitare un innalzamento eccessivo della temperatura corporea (climatizzazione domestica, abiti)
- Evitare gli stress emotivi
Non hanno dimostrato avere alcun impatto positivo in termini di riduzione di frequenza e durata delle riacutizzazioni i seguenti rimedi:
- Utilizzare i corticosteroidi topici a giorni alterni e non tutti i giorni
- Utilizzare associazioni di antibiotici e steroidi al posto dei soli steroidi
- Non utilizzare saponi contenenti enzimi
- Consumare alimenti biologici
- Utilizzare antisettici nell’igiene personale
Le terapie validate attualmente sono:
- Corticosteroidi topici (creme, unguenti, pomate)
- Ciclosporina A per os
- Fototerapia con UV
- supporto psicologico
- utilizzo di antibiotici quando presente una infezione batterica.
Rinite allergica
La rinite allergica è una patologia molto diffusa, circa il 10%-30% della popolazione generale risulta affetta, percentuale che raggiunge il 40% nei bambini in età scolare.
E’ caratterizzata dalla presenza di starnuti, rinorrea (produzione di muco nasale), congestione nasale e prurito che compaiono dopo esposizione ad un allergene. Questi sintomi possono associarsi a prurito oculare e lacrimazione.
Viene distinta in acuta (<10 giorni) e cronica (>10 giorni) e colpisce sia adulti che bambini.
Può presentarsi con ciclicità stagionale oppure episodica, indipendentemente dalla stagione in corso, o può essere perenne.
La diagnosi di rinite allergica è formulata sulla base della storia del paziente e di un esame clinico. Per individuare l’allergene che scatena la rinite allergica ed evitarne dunque il contatto si effettuano test cutanei “Prick test” o ematici (dosaggio IgE specifiche).
La terapia della rinite allergica
- prodotti topici o assunti per via sistemica a base di antistaminici e cortisonici che riducono i sintomi e l’infiammazione.
- Antileucotrienici, mai come prima terapia, utilizzati quando alla rinite allergica si associa asma resistente alle terapie
- Immunoterapia specifica, quando è possibile individuare l’allergene responsabile
- Intervento chirurgico di riduzione dell’ipertrofia dei turbinati nasali
- Agopuntura, nei pazienti che non possono assumere farmaci
Asma allergico
L’asma allergico è una patologia diffusa che colpisce circa il 5% della popolazione.
È una caratterizzato dalla comparsa dei sintomi dell’asma dopo l’esposizione ad un allergene:
- respiro sibilante e difficoltoso
- accesi di tosse
- senso di oppressione toracica
- nelle forme più gravi difficoltà nell’eseguire movimenti e nel parlare.
La diagnosi viene formulata sulla base della storia clinica e dell’esame clinico.
I test diagnostici consistono nell’esecuzione di prove di funzionalità respiratoria e di test allergologici cutanei “prick test”o ematici “Rast” per l’individuazione dell’allergene responsabile dello scatenamento dell’asma.
La terapia dell’asma si basa sull’utilizzo di farmaci inalatori o sistemici, broncodilatatori che possono essere associata a corticosteroidi in base allo stato di salute del paziente. Talvolta si possono associare farmaci antileucotrienici assunti per via sistemica quando la risposta dei primi non risulta soddisfacente. Quando l’allergene viene individuato è importante evitare il contatto, in alcuni casi è utile effettuare immunoterapia desensibilizzante che previene la comparsa dei sintomi di asma.
Orticaria ed angioedema
L’orticaria è una patologia molto diffusa, quasi il 20% della popolazione è stato colpito almeno una volta nella vita.
L’orticaria allergica è caratterizzata dalla comparsa di pomfi pruriginosi sulla cute, lesioni rosse e rilevate che possono accompagnarsi o meno all’angioedema, una tumefazione chiara dei tessuti molli che appaiono gonfi e poco pruriginosi. L’angioedema colpisce le labbra, i genitali, le palpebre o le mucose.
Le cause sono molteplici, per quanto riguarda le forme di natura allergica l’orticaria può essere scatenata dall’assunzione di farmaci, alimenti o da infezioni. Si definisce idiopatica quando non è possibile identificare l’allergene responsabile.
La diagnosi di orticaria ed angioedema viene effettuata con un esame clinico, e sulla base di un’anamnesi accurata. Se la comparsa delle lesioni è avvenuta dopo esposizione ad un determinato allergene ciò permette di orientarsi immediatamente verso la diagnosi di orticaria allergica.
La ricerca dell’allergene responsabile si effettua tramite test allergologici cutanei “Prick test” ed ematici “Rast”.
La terapia
La terapia si basa sull’utilizzo di antistaminici assunti per via sistemica. Solo nelle forme più gravi si associano i corticosteroidi.
E’ fondamentale evitare il contatto con l’allergene, quando noto, per prevenire la comparsa di altri episodi di orticaria. Sono disponibili immunoterapie specifiche che hanno l’obiettivo di desensibilizzare il paziente all’allergene e prevenire ulteriori episodi.