Le sigarette light non sono meno nocive delle altre sigarette. Al contrario, avrebbero contribuito all’aumento della forma più comune di tumori ai polmoni che si è registrata negli ultimi cinquant’anni nonostante la riduzione del numero di fumatori. Ad affermarlo uno studio condotto dai ricercatori dell’Ohio State University (Usa) pubblicato sulla rivista “Journal of the National Cancer Institute“.
Lo studio ha confermato l’associazione tra il fumo delle sigarette light e l’incidenza dell’adenocarcinoma, tumore che si sviluppa nelle profondità dei polmoni. In questo tipo di sigarette, i fori che circondano il filtro fanno pensare ai fumatori che il fumo inalato sia meno dannoso. Al contrario, i fori consentono una combustione più lenta e ad una temperatura inferiore, il fumo poi si disperde in aria e tutto ciò fa sì che i fumatori tendono ad inalare più intensamente, tanto che i prodotti chimici tossici scendono in profondità nei polmoni.
“I nostri dati suggeriscono una chiara relazione tra l’aggiunta di fori di ventilazione nelle sigarette e i tassi crescenti di adenocarcinoma del polmone visti nel corso degli ultimi 20 anni”, ha sottolineato Peter Shields, autore dello studio.
Secondo i ricercatori, è sempre più evidente che queste sigarette “ventilate” sono più pericolose e andrebbero vietate.
Leggi abstract dell’articolo:
- Cigarette Filter Ventilation and its Relationship to Increasing Rates of Lung Adenocarcinoma
Min-Ae Song Neal L. Benowitz Micah Berman Theodore M. Brasky K. Michael Cummings Dorothy K. Hatsukami Catalin Marian Richard O’Connor Vaughan W. Rees Casper Woroszylo, Peter G. Shields
J Natl Cancer Inst (2017) 109 (12): djx075. Published: 22 May 2017 DOI: https://doi.org/10.1093/jnci/djx075
Fonte: La Stampa salute