Questo documento riassume le linee guida aggiornate per la pratica clinica del 2024, sviluppate congiuntamente dal Dipartimento per gli Affari dei Veterani (VA) degli Stati Uniti e dal Dipartimento della Difesa (DOD) degli Stati Uniti.

Il documento affronta la riabilitazione dell’ictus in contesti ospedalieri, ambulatoriali e comunitari, sottolineando un approccio interdisciplinare. L’obiettivo principale è fornire raccomandazioni basate sull’evidenza per guidare il processo decisionale clinico e migliorare i risultati funzionali e la qualità della vita dei sopravvissuti all’ictus in età adulta.

  • Sostegno psicosociale e psicoeducazione sono incoraggiati per migliorare la qualità della vita di pazienti e caregiver.
  • Terapie motorie come pratica specifica per un compito, terapia dello specchio e stimolazione elettrica neuromuscolare sono raccomandate per migliorare la funzione motoria.
  • Interventi per disfagia includono esercizi di sollevamento del mento e allenamento della forza dei muscoli respiratori.
  • Per l’afasia e il recupero cognitivo, le terapie devono essere personalizzate in base alle esigenze individuali; non ci sono prove conclusive sull’efficacia degli SSRI.
  • La depressione post-ictus può essere trattata con SSRI, SNRI o psicoterapia, ma l’uso profilattico di antidepressivi è sconsigliato.
  • La teleriabilitazione può essere considerata come complemento alla terapia di persona, ma le prove per specifiche condizioni rimangono inconclusive.
  • Non ci sono prove sufficienti per raccomandare o contro l’uso di stimolazione cerebrale non invasiva.
  • L’approccio interdisciplinare e incentrato sul paziente è essenziale per ottimizzare i risultati funzionali e ridurre la morbilità post-ictus

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