Trattamento dello scompenso cardiaco

Sono state aggiornate dall’American College of Cardiology (ACC), e dall’American Heart Association (Aha) le linee guida sul trattamento dello scompenso cardiaco. La pubblicazione è stata fatta sulla rivista “Circulation“.
In contemporanea sono state pubblicate sulla rivista ” sull’European Heart Journal e l’European Journal of Heart Failure, a cura dell’European Society of Cardiology (ESC), sempre per i pazienti con insufficienza cardiaca le linee guida europee.

I nuovi trattamenti prevedono: l’utilizzo del LCZ696, un’associazione tra sacubitril e valsartan sviluppata da Novartis, disponibile in doppia somministrazione orale; e ivabradina un farmaco derivato dal verapamil già in uso in Europa dal 2012 e approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) nel 2015.