Linee guida sull’uso di farmaci antiepilettici in gravidanza

L’American Academy of Neurology (AAN), l’American Epilepsy Society (AES), e la Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM) hanno pubblicato una linea guida completa incentrata sulla gestione dell’epilessia nei soggetti in età fertile. Questa linea guida affronta l’uso dei farmaci anticonvulsivanti (ASM) e l’impatto della supplementazione di acido folico sulle principali malformazioni congenite (MCM), sugli esiti perinatali e sullo sviluppo neurologico.

Punti chiave:

  • Ottimizzazione preconcezionale della terapia ASM : i medici dovrebbero raccomandare ASM e dosi che ottimizzino sia il controllo delle crisi che gli esiti fetali in caso di gravidanza, idealmente iniziando questo processo in modo preconcezionale.
  • Minimizzare le crisi convulsive durante la gravidanza : è fondamentale ridurre al minimo le crisi convulsive nelle persone in gravidanza per ridurre i rischi sia per il genitore che per il feto.
  • Monitoraggio e aggiustamento dei livelli di ASM : i livelli di ASM devono essere monitorati durante tutta la gravidanza e le dosi devono essere aggiustate in base ai livelli sierici e al controllo delle crisi.
    ASM preferiti per la gravidanza : lamotrigina, levetiracetam e oxcarbazepina sono raccomandati quando appropriati, poiché sono associati a rischi inferiori di MCM rispetto ad altri ASM.
  • Evitare alcuni ASM : l’acido valproico dovrebbe essere evitato per ridurre al minimo i rischi di MCM, difetti del tubo neurale e scarsi risultati sullo sviluppo neurologico. Il topiramato dovrebbe essere evitato anche a causa del rischio che la prole nasca piccola per l’età gestazionale.
  • Supplementazione di acido folico : almeno 0,4 mg di acido folico dovrebbero essere prescritti quotidianamente in fase preconcezionale e durante la gravidanza per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale e possibilmente migliorare i risultati dello sviluppo neurologico.
  • Consulenza sui rischi e monitoraggio : i medici devono consigliare i pazienti sui potenziali rischi associati ai diversi ASM e garantire screening fetali regolari per rilevare precocemente malformazioni congenite.

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