Microematuria: linee guida

Sono state pubblicate le linee guida aggiornate per la diagnosi, la valutazione e il follow-up della microematuria (MH). Il documento è a cura dell’American Urological Association (AUA) in collaborazione con la Society for Urodynamics, Female Pelvic Medicine & Urogenital Reconstruction (SUFU).
L’obiettivo è offrire un quadro clinico basato sul rischio per gestire i pazienti adulti con microematuria sospetta o confermata.

Punti Chiave:

  • La microematuria è definita come ≥3 globuli rossi per campo ad alto ingrandimento in un campione di urina correttamente raccolto. Non deve essere definita solo in base al test con stick reattivo.
  • I pazienti con microematuria devono essere sottoposti a un’anamnesi, esame fisico, misurazione della pressione arteriosa e creatinina sierica per valutare i fattori di rischio per neoplasie genitourinarie e altre cause.
  • La valutazione basata sul rischio classifica i pazienti come a rischio basso/trascurabile, intermedio o alto per malignità genitourinaria, utilizzando fattori come età, sesso, storia di fumo e persistenza della microematuria.
  • Nei pazienti a basso rischio, si raccomanda di ripetere l’analisi delle urine entro sei mesi anziché eseguire immediatamente cistoscopia o imaging.
  • I pazienti a rischio intermedio devono essere sottoposti a cistoscopia e ecografia renale. Se evitano la cistoscopia, possono essere utilizzati marker tumorali urinari per supportare la decisione.
  • I pazienti ad alto rischio devono essere sottoposti a cistoscopia e imaging del tratto superiore, preferibilmente con TC urografia multiphasic.
  • Non si devono utilizzare di routine citologia urinaria o marker tumorali urinari per decidere se eseguire una cistoscopia nei pazienti a basso o alto rischio.
  • I pazienti con una valutazione negativa devono essere coinvolti nel processo decisionale condiviso per determinare la necessità di ulteriori analisi future.
  • La linea guida include una classificazione dettagliata dei rischi e raccomandazioni basate sull’evidenza per ciascun livello di rischio.
  • la pubblicazione è destinata a urologi e altri medici che trattano pazienti adulti con microematuria.

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