Nuovi farmaci contro l’ipercolesterolemia

Gli inbitori PCSK9 (proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9) rappresentano una nuova classe di farmaci, che appaiono essere molto efficaci nell’abbassare i livelli di colesterolo, con o senza le statine. A confermarlo una metanalisi condotta dai ricercatori del Dipartimento di medicina interna della Heinrich Heine University di Düsseldorf in Germania e pubblicata sulla rivista “Annals of Internal Medicine“.

Gli inibitori di PCSK9 aumentano l’assorbimento di colesterolo da parte del fegato bloccando appunto la proteina PCSK9 circolante. Quest’ultima, prodotta principalmente nel fegato, si lega ai recettori delle Ldl, promuovendone la degradazione e riducendo la capacità del fegato di rimuovere dal circolo il colesterolo Ldl” – afferma il prof. Eliano Pio Navarese.
“Nei soggetti in terapia con inibitori PCSK9 abbiamo osservato una riduzione del 47% del colesterolo Ldl rispetto ai controlli”.

Le informazioni su questa nuova classe di farmaci anti-PCSK9 in adulti ipercolesterolemici, sono preliminari e andranno confermati con studi futuri – affermano i ricercatori.

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