Il danno renale acuto (Acute kidney injury – AKI) è comune nei pazienti critici ed è associato a gravi complicanze a breve e lungo termine, tra cui la dipendenza cronica da dialisi e un aumento della mortalità. Non esiste una terapia farmacologica approvata per prevenire, trattare o migliorare il recupero da AKI. Le attuali strategie si concentrano principalmente sulla prevenzione dell’ulteriore deterioramento della funzione renale. In questa breve recensione vengono descritti dei composti selezionati che influiscono sui processi fisiopatologici noti e studiati nell’uomo. Per esempio Reltecimod, un mimetico del recettore dei linfociti T CD28 che inibisce le risposte dei linfociti T, ha migliorato la funzione renale in uno studio di fase 2.

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