Uno studio condotto dai ricercatori del Karolinska Institutet dimostra che un nuovo test per il cancro alla prostata è migliore di quello del PSA per individuare un cancro aggressivo. Il nuovo test, che è stato provato su 58,818 uomini ed ha permesso di scoprire un cancro aggressivo precocemente riducendo il numero dei test e delle biopsie non più necessarie. I risultati sono pubblicati nella rivista scientifica “The Lancet Oncology“.
Henrik Grönberg shows the two computer-chips used to analyse the protein markers and genetic markers that together comprise the STHLM 3 prostate cancer test. Credit: Stefan Zimmerman.
“Il PSA non può distinguere tra tumore aggressivo e benigno” afferma Henrik Grönberg, professore di epidemiologia del cancro al Karolinska Institutet. “Oggi, gli uomini che non hanno il cancro o che hanno una forma di cancro che non ha bisogno di trattamento devono passare attraverso un percorso inutile, doloroso e talvolta pericoloso nel trattamento. Il test del PSA perde molti tumori aggressivi (falsi positivi). Abbiamo quindi deciso di sviluppare un test più preciso che potrebbe potenzialmente sostituire quello del PSA.”
Il nuovo test STHLM3 è un esame del sangue che analizza una combinazione di sei marcatori proteici, oltre 200 marcatori genetici e dei dati clinici (età, storia familiare e precedenti biopsie prostatiche). La Thermo Fisher Scientific, ha fornito la proteina e i marcatori genetici utilizzati nello studio clinico.
Leggi abstract dell’articolo:
- Prostate cancer screening in men 50-69 years (STHLM3): a prospective population-based diagnostic study
Henrik Grönberg, Jan Adolfsson, Markus Aly, Tobias Nordström, Peter Wiklund, Yvonne Brandberg, James Thompson, Fredrik Wiklund, Johan Lindberg, Mark Clements, Lars Egevad, Martin Eklund
The Lancet Oncology, online November 9, 2015, http://dx.doi.org/10.1016/S1470-2045(15)00361-7
Fonte ed approfondimenti: Karolinska Institutet