Smettere di fumare si può e farlo costa fatica. Il fumo fa male, ormai non esistono più dubbi scientifici a questo proposito. Ma è anche certo che smettendo, la situazione fisica può migliorare decisamente.

1) RISCHIO DI CONTRARRE UNA MALATTIA FUMO-CORRELATA.
Chi cessa di fumare, dopo 10 o più anni dall’ultima sigaretta migliora la funzionalità respiratoria e vede dimezzare il rischio di sviluppare un tumore al polmone o un infarto del cuore. L’entità del rischio è tuttavia strettamente collegata alla durata dell’esposizione al fumo. Se si è fumato per meno di 20 anni, dopo 5-10 anni dal momento della cessazione, il rischio oncogeno è paragonabile quasi a quello dei non fumatori. Se l’abitudine al fumo è stata invece più prolungata, il rischio diminuisce, ma non si riduce mai al livello di quello dei non fumatori. Bisogna quindi smettere di fumare prima che sia troppo tardi, cioè prima di aver provocato nella mucosa bronchiale ed a livello cardiovascolare delle alterazioni non più reversibili. La riduzione del numero di sigarette fumate in un giorno o il passaggio al “filtro” o alle “light”, pur abbassando di poco il rischio oncogeno, non sono in grado di farlo come smettendo del tutto di fumare. Richard Doll e Richard Peto, due tra i più importanti epidemiologi in campo mondiale, nel loro testo “Le cause del cancro” hanno scritto questa frase: “Non esiste alcun singolo provvedimento che avrebbe conseguenze così enormi sulle morti da cancro, quanto una riduzione dell’uso di tabacco”.

2) INVECCHIAMENTO DELL’ORGANISMO e BENEFICI PSICOLOGICI.
Smettendo di fumare si smette di accelerare il proprio invecchiamento.  Questo miglioramento delle prestazioni riguarda sia l’esercizio fisico che le capacità organizzative e mentali. Smettere di fumare significa non avere più il fiato corto e riuscire a:

  • fare jogging
  • nuotare a lungo
  • andare in bicicletta anche in salita
  • salire le scale senza doversi fermare ogni tanto per “tirare il fiato”
  • camminare discutendo animatamente
  • svolgere le faccende domestiche senza fatica
  • giocare a tennis (e magari battere una persona più giovane)
  • ballare
  • fare esercizi di respirazione yoga
  • fare ginnastica meglio e divertendosi di più

I benefici psicologici sono molti. Gran parte di questi derivano dal miglioramento dell’aspetto fisico: il viso appare generalmente più disteso e più “pulito”; gli occhi sono più limpidi; si riducono le occhiaie e le borse palpebrali; l’alito è più fresco; i capelli non sono più impregnati di fumo; il colorito diviene più roseo; si appare più “ordinati”; non vi sono più strani rigonfiamenti nelle tasche per la necessità di portare con sé le sigarette e l’accendino; la casa ove si abita appare più pulita e sparisce l’odore di fumo da tutti gli ambienti; non si svuotano più i posacenere; facilita certamente i rapporti interumani; non si è più “discriminati” in aereo o in treno; appena entrati in casa d’altri, non si cerca disperatamente con lo sguardo un posacenere; aumenta il senso di autostima, di rispetto di sé e di orgoglio; ci si sente più apprezzati dalla propria famiglia; si è contenti di aver fatto qualcosa di positivo per se stessi e per gli altri; si è in miglior sintonia con il resto del mondo; ci si sente “vincenti”; si smette di “vergognarsi della propria debolezza”. (queste sono considerazioni raccolte da ex fumatori, come sarete Voi)

3) IN RELAZIONE AL FATTORE ECONOMICO
Smettendo si fumare si migliora la propria salute fisica e mentale e la propria immagine sociale. Chi smette di fumare è un vincente e ci guadagna! Se non si comprano più sigarette, a fine mese ci si ritrova una discreta somma di denaro in più in tasca.

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