Nonostante gli enormi progressi medici e tecnologici, nella maggior parte del mondo la sopravvivenza ad un arresto cardiaco improvviso resta inferiore al 10%. Da questo dato è nata l’esigenza di un documento che potesse scrivere le linee di intervento di politica sanitaria, oltre che di terapia e ricerca, al fine di ridurre gli eventi, e per realizzarlo la Commissione Lancet sulla morte cardiaca improvvisa ha riunito trenta esperti internazionali in varie discipline. Fra loro Cristina Basso, Professore Ordinario di Anatomia Patologica e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Patologia Cardiovascolare dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova.
“Tali raccomandazioni riguardano tutte le fasi dell’arresto cardiaco, pre- (predizione e prevenzione), durante (migliorare la rianimazione per massimizzare la sopravvivenza) e post- (gestione delle vittime, dei sopravvissuti e dei familiari)”, spiega la prof.ssa Basso.
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- The Lancet Commission to reduce the global burden of sudden cardiac death: a call for multidisciplinary action
Eloi Marijon,Kumar Narayanan,Karen Smith,Sérgio Barra,Cristina Basso,Marieke T Blom,… et al.
The Lancet Published: August 26, 2023 DOI:https://doi.org/10.1016/S0140-6736(23)00875-9