Prologo

A cura del Dott. Gaetano D’Ambrosio, Membro del Comitato Scientifico GPG

Disporre di una buona cartella clinica informatizzata e raccogliere sistematicamente e accuratamente i dati sono condizioni ormai imprescindibili per svolgere il complicato ruolo del Medico di Medicina Generale (MMG). Seguire il paziente nel tempo e prendersi cura di tutti i suoi problemi di salute, molti dei quali assumono il carattere della cronicità, significa considerare in ogni atto medico un numero molto elevato di variabili e ciò richiede necessariamente una gestione efficiente delle informazioni cliniche. Oggi, però, essere Medico di Medicina Generale significa molto di più che soddisfare i bisogni di salute percepiti dall’utenza.  Per svolgere in modo moderno questa affascinante professione è necessario:

  • Perseguire obiettivi di salute definiti ormai non solo dalle linee guida ma anche dalle disposizioni normative (si veda, per esempio, il testo nella nuova nota 13);
  • Essere in grado di documentare l’efficacia e l’efficienza dei processi di cura non solo nel singolo paziente ma nell’intera popolazione di soggetti affidati alle nostre cure;
  • Garantire non solo l’efficacia ma anche la sicurezza delle cure;
  • Operare rispettando le compatibilità economiche definite dal decisore politico;
  • Mantenere aggiornate conoscenze e competenze e definire un proprio percorso formativo basato sui bisogni che emergono dalla pratica quotidiana.

Per tutto questo utilizzare una buona cartella clinica informatizzata è una condizione necessaria ma non più sufficiente. Bisogna dotarsi di altri strumenti che consentano al MMG di andare oltre l’ottica tradizionale del “medico della persona” e di assumere un ruolo da protagonista nel governo clinico delle cure primarie.

GPG (Figura 1) è un software di nuova concezione che ha l’ambizione di soddisfare le esigenze professionali del Medico di Medicina Generale deciso ad affrontare le nuove sfide che la professione propone quotidianamente. Cercheremo di valutarne le potenzialità, esaminando alcune esigenze che emergono dalla pratica professionale, per verificare in che modo il software può aiutarci a soddisfarle.

I capitoli che seguono, passo dopo passo, sono state organizzate in modo da seguire un filo logico, tuttavia possono essere consultate anche singolarmente. Esse non hanno la pretesa di descrivere in modo operativo ed esaustivo tutte le funzioni di GPG e non ne costituiscono, pertanto, un manuale d’uso e un utile eserciziario.

Figura 1. Schermata principale di GPG: sono rappresentate le sezioni del programma alle quali si farà riferimento nel testo