Molte persone soffrono di malattie infiammatorie intestinali (IBD), che si manifestano in due forme: morbo di Crohn o colite ulcerosa. Sebbene le due abbiano sintomi simili, richiedono strategie di trattamento diverse e i test per distinguerli sono invasivi. In un articolo pubblicato sul “Journal of Proteome Research” dell’America Chemical Society, i ricercatori mostrano ora che le catene di molecole di zucchero vengono attaccate agli anticorpi in modo diverso nei pazienti affetti dalle malattie, il che un giorno potrebbe portare a un semplice test diagnostico basato sul sangue.

Utilizzando una combinazione di cromatografia liquida e spettrometria di massa, i ricercatori hanno trovato oltre 30 diverse forme di anticorpi IgA1 e IgA2. I glicani differivano tra i tre gruppi sperimentali.
– I pazienti con malattia di Crohn avevano IgA con meno zuccheri ramificati, ma complessivamente più glicosilazione rispetto ad altri gruppi.
– I pazienti con colite ulcerosa avevano più glicani attaccati all’estremità opposta della catena proteica IgA rispetto al gruppo di controllo.
Questi modelli sono stati utilizzati per costruire un modello statistico preliminare in grado di prevedere il gruppo di malattie e il modello potrebbe essere ulteriormente ampliato per essere utilizzato come strumento diagnostico.

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Fonte: America Chemical Society

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