In questo articolo pubblicato su “JAMA” viene fatta un’esposizione sintetica a cura dell’American College of Chest Physicians sulla terapia antitrombotica per il Tromboembolismo venoso.

Raccomandazioni importanti:

  • I pazienti con embolia polmonare a basso rischio devono ricevere un trattamento ambulatoriale (forte raccomandazione, bassa certezza dell’evidenza)
  • Gli anticoagulanti orali ad azione diretta (DOAC) dovrebbero essere usati per trattare il TEV acuto per la fase di trattamento di 3 mesi (raccomandazione forte, evidenza moderata)
  • Gli inibitori orali di Xa devono essere usati per trattare il TEV acuto in un paziente con cancro sia per la fase iniziale che per quella estesa (raccomandazione forte, evidenza moderata)
  • Nei pazienti con TEV acuto, trattare con DOAC a dose piena per 3 mesi (raccomandazione forte, evidenza moderata) seguita da DOAC a dose ridotta per una terapia prolungata se indicato (raccomandazione debole, evidenza moderata)
  • La terapia anticoagulante estesa oltre i 3 mesi non è raccomandata di routine nei pazienti con fattori di rischio transitori maggiori o minori (raccomandazione forte, evidenza moderata)

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  • Kearon  C, Akl  EA, Ornelas  J,  et al.  Antithrombotic therapy for VTE disease.   Chest. 2016;149(2):315-352. doi:10.1016/j.chest.2015.11.026
  • Kearon  C, Akl  EA, Comerota  AJ,  et al.  Antithrombotic therapy for VTE disease: antithrombotic therapy and prevention of thrombosis, 9th ed: American College of Chest Physicians evidence-based clinical practice guidelines.   Chest. 2012;141(2)(suppl):e419S-e496S. doi:10.1378/chest.11-2301
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