Terapia sistemica del carcinoma epatocellulare

Il carcinoma epatocellulare (HCC), la forma più comune di cancro al fegato primario, rimane un cancro mortale con un’incidenza molto alta. Gli individui con HCC spesso si presentano in uno stadio intermedio o avanzato quando le decisioni riguardanti la terapia sistemica sono critiche . Negli ultimi anni sono diventati disponibili diversi nuovi e nuovi trattamenti approvati dalla FDA, che offrono speranza ai pazienti con malattia avanzata che non sono candidati per interventi chirurgici curativi. L’American Gastroenterological Association (AGA) ha condotto una revisione dettagliata di tutta la letteratura disponibile per fornire le linee guida cliniche più aggiornate sull’uso della terapia sistemica nel trattamento dell’HCC.
Queste linee guida sono state pubblicate sulla rivista “Gastroenterology

I migliori consigli sulle linee guida:

  • Le terapie sistematiche sono raccomandate solo per i pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato (stadio C) con funzionalità epatica preservata. Atezolizumab/bevacizumab sono raccomandati come trattamenti di prima linea rispetto a sorafenib.
  • I pazienti con carcinoma epatocellulare in stadio iniziale (stadio 0 e A) candidati all’ablazione, alla resezione o al trapianto dovrebbero ricevere un intervento chirurgico curativo invece di terapie sistemiche.
  • I pazienti con carcinoma epatocellulare intermedio (stadio B) devono ricevere una chemioembolizzazione transarteriosa come trattamento di prima linea.
  • I pazienti terminali (stadio D) non devono ricevere terapia sistemica. AGA raccomanda il trapianto o la migliore terapia di supporto.

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