Una scoperta sul sistema immunitario rivela una potenziale soluzione all’Alzheimer
Gli scienziati della Facoltà di Medicina dell’Università della Virginia hanno studiato la possibilità che l’Alzheimer sia causato, almeno in parte, dai tentativi incontrollati del sistema immunitario di riparare i danni al DNA nel cervello. La loro ricerca rivela che una molecola immunitaria chiamata STING stimola la formazione di placche e grovigli proteici dannosi, ritenuti responsabili dell’Alzheimer. Il blocco della molecola ha protetto i topi da laboratorio dal declino mentale, affermano i ricercatori.
L’attivazione di STING, causata dal danno al DNA che si accumula con l’età, scatena infiammazioni cerebrali e danni neuronali, contribuendo al rischio di Alzheimer. “Il blocco di STING nei topi ha ridotto l’infiammazione microgliale, protetto i neuroni circostanti e migliorato la memoria” – affermano i ricercatori. STING rappresenta un obiettivo promettente per nuovi trattamenti, poiché il suo blocco rallenta sia l’accumulo di placche amiloidi che lo sviluppo di grovigli di tau.
Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere meglio il ruolo di STING e sviluppare trattamenti sicuri ed efficaci.
Leggi il full text dell’articolo:
- STING deletion protects against amyloid β–induced Alzheimer’s disease pathogenesis.
Thanos JM, Campbell OC, Cowan MN, et al.
Alzheimer’s Dement. 2025; 21:e70305. https://doi.org/10.1002/alz.70305