Un nuovo farmaco sperimentale, GL-II-73, sviluppato dal Centre for Addiction and Mental Health (CAMH) in Canada, mostra risultati promettenti nel trattamento dell’Alzheimer, ripristinando memoria e funzioni cognitive nei test su topi. Se efficace negli studi clinici umani previsti per il 2025, potrebbe rappresentare una svolta rivoluzionaria nella cura della malattia.

Abbiamo scoperto un punto critico di vulnerabilità nei circuiti cerebrali coinvolti nell’Alzheimer, e questo farmaco potrebbe rappresentare una svolta per il trattamento della malattia”. “Ripristinando la funzione neurale e invertendo i deficit di memoria, GL-II-73 rappresenta un potenziale intervento precoce per l’Alzheimer, affrontando la causa principale della perdita di memoria, qualcosa che nessun farmaco attuale può ottenere” – affermano i ricercatori.
Il farmaco potrebbe essere utile anche per altre condizioni mentali associate al deterioramento cognitivo, come depressione, epilessia e schizofrenia.

Ricordiamo che i farmaci attuali per l’Alzheimer rallentano il declino cognitivo, ma non invertono la malattia e presentano effetti collaterali significativi.

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Fonte: Centre for Addiction and Mental Health (CAMH) Canada

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