Obiettivo di questa revisione sistematica, pubblicata sulla rivista BMJ, è quello di valutare i benefici e i danni di diversi tipi e dosi di farmaci anticoagulanti per la prevenzione del tromboembolismo venoso nei pazienti che sono gravemente malati e ricoverati in ospedale. Le fonti dati sono: Cochrane CENTRAL, PubMed/Medline, Embase, Web of Science, registri di studi clinici e database delle autorità sanitarie nazionali.

Conclusioni: L’eparina a basso peso molecolare in una dose intermedia sembra conferire il miglior equilibrio tra benefici e danni per la prevenzione del tromboembolismo venoso. L’eparina non frazionata, in particolare la dose intermedia, e gli anticoagulanti orali diretti avevano il profilo meno favorevole.

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