Il COVID-19 è associato a malattie tromboemboliche. L’ingresso di virus attraverso l’endotelio può causare infiammazione e danno vascolare. L’attivazione delle cellule mononucleate può anche innescare il rilascio di citochine e la tempesta di citochine. Collettivamente, questi portano a uno stato protrombotico per i pazienti con COVID-19. Possono contribuire anche altri meccanismi, tra cui l’attivazione del complemento e gli anticorpi anti-fosfolipidi. Clinici e ricercatori hanno esplorato il ruolo della terapia antitrombotica per prevenire la tromboembolia associata a COVID-19. Ciò include l’uso di anticoagulanti a dose profilattica standard, anticoagulanti a dose intermedia e anticoagulanti a dose terapeutica somministrati a scopo profilattico.
In questa revisione vengono riassunte la patologia, il razionale, e le evidenze attuali per l’uso dell’anticoagulazione nei pazienti con COVID-19.
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- Anticoagulation in Patients With COVID-19: JACC Review Topic of the Week
Michael E. Farkouh, Gregg W. Stone, Anuradha Lala, Emilia Bagiella, Pedro R. Moreno, Girish N. Nadkarni, Ori Ben-Yehuda, Juan F. Granada, Ovidiu Dressler, Elizabeth O. Tinuoye, Carlos Granada,…. et al.
J Am Coll Cardiol. 2022 Mar, 79 (9) 917–928
Commentary:
Review of Anticoagulation in Patients With COVID-19: Key Points – American College of Cardiology