Gli uomini con cancro alla prostata che sono trattati con una forma di terapia ormonale per abbassare il testosterone, hanno il doppio delle probabilità di sviluppare demenza entro cinque anni. Ad affermarlo uno studio retrospettivo delle cartelle cliniche dei pazienti con cancro alla prostata  condotto alla Stanford Universtity e pubblicato sulla rivista “JAMA Oncology“.

Il testosterone può promuovere la crescita dei tumori della prostata, e così i medici hanno utilizzato terapia di deprivazione androgenica per abbassare il testosterone e altri androgeni nei pazienti con cancro alla prostata sin dal 1940. Il team ha esaminato i record (cartelle cliniche) di quasi 10.000 pazienti con carcinoma della prostata. Dei 1.829 che hanno ricevuto la terapia di deprivazione androgenica (ADT), 7,9 per cento ha sviluppato la demenza entro cinque anni, contro il 3,5 per cento di quelli non trattati con ADT.

Il rischio è reale e, a seconda della storia di demenza del paziente, si può prendere in considerazione dei trattamenti alternativi” – afferma Nigam Shah, professore associato di informatica biomedica alla Stanford Universtity.
I ricercatori avvertono comunque che i malati di cancro alla prostata che stanno ricevendo ADT non dovrebbe apportare modifiche ai loro farmaci senza parlare prima con i loro medici.

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