La dispepsia è un sintomo caratterizzato da senso di ripienezza che insorge dopo il pasto, accompagnato ad eruttazione acida, dolore/bruciore gastrico. Questo sintomo può essere la conseguenza di cattive abitudini alimentari, come l’abitudine ad assumere pasti frettolosi e non facilmente digeribili, stress, disagio psicologico e di patologie dell’apparato gastrointestinale come il reflusso gastroesofageo.
“Non sempre la dispepsia è dovuta ad una patologia gastrointestinale, pertanto non sempre bisogna assumere farmaci per risolvere il problema. Nella maggior parte dei casi cambiare le abitudini alimentari risolve il problema”
Abitudini alimentari che favoriscono l’insorgenza della dispepsia:
- mangiare frettolosamente
- assumere alimenti ricchi di salse e spezie
- coricarsi subito dopo aver mangiato
- assumere molti alimenti acidi (pomodoro, agrumi)
- fare pochi pasti molto abbondanti
Il reflusso gastroesofageo è una malattia dell’apparato gastrointestinale caratterizzato dal ritorno nell’esofago di cibo contenuto nello stomaco, parzialmente digerito. Ciò avviene perchè la valvola che separa lo stomaco e l’esofago (chiamata Cardias) diventa “incontinente”, pertanto permette il passaggio del materiale alimentare in senso opposto rispetto alla norma. Il materiale che refluisce in esofago è molto acido e irrita le pareti dell’esofago causando il senso di bruciore e dolore che si avverte dietro lo sterno e che può irradiarsi alla gola. Talvolta il reflusso acido si avverte anche in bocca, può causare mal di gola soprattutto mattutino ed alitosi. In alcuni casi il reflusso gastroesofageo è determinato dalla presenza di una ernia Jatale, cioè un mal posizionamento dello stomaco che favorisce l’incontinenza della valvola cardiale.
Se si avvertono sintomi di dispepsia o reflusso acido è necessario parlarne col proprio medico che in base alla storia del paziente, alla sua età ed alla gravità dei sintomi deciderà di impostare un percorso terapeutico o diagnostico.
La terapia del reflusso gastroesofageo si avvale soprattutto di norme comportamentali, tra cui:
- non coricarsi subito dopo aver mangiato, attendere almeno due ore
- fare pasti piccoli e frequenti consente il rapido svuotamento gastrico
- non abusare di caffè ed alcolici
- ridurre al minimo l’utilizzo di spezie ed aromi
- evitare il fumo di sigaretta
- controllare il peso corporeo
- ridurre al minimo l’utilizzo degli antinfiammatori
L’utilizzo dei farmaci è consigliato in alcuni casi di reflusso gastroesofageo, quando vengono prescritti dal medico è necessario assumerli per il periodo consigliato. Non bisogna considerarla una terapia da assumere a vita che sostituisce le buone norme alimentari. I farmaci impiegati per questo tipo di patologia non sono privi di effetti collaterali.