La Neisseria Gonorreae può causare cervicite, uretrite, faringite e congiuntivite. Può anche infettare il retto, ma non la vagina per le caratteristiche che l’epitelio vaginale presenta. Si tratta di una causa comune di uretrite purulenta nell’uomo, mentre la donna può essere portatrice asintomatica, cioè avere l’infezione da Neisseria Gonorreae e non avere sintomi. In questo caso la donna può trasmette l’infezione con i rapporti sessuali.

Come si manifesta?
Una infezione da Neisseria Gonorreae nell’Uomo può manifestarsi con secrezione uretrale purulenta, bruciore alla minzione (disuria), prostatite, tenesmo (stimolo all’evacuazione senza emissione di feci) e secrezione rettale. Nella Donna in genere è asintomatica, ma può comparire leucorrea (perdite vaginali), disuria e proctite. La faringite in genere è asintomatica.

Come si diagnostica?
Nell’uomo la diagnosi viene effettuata mediante esame microscopico e colturale delle secrezioni uretrali, rettali e faringee che vengono prelevate mediante tampone. Nella donna la diagnosi si esegue mediante un tampone cervicale e rettale con conseguente esame colturale specifico del materiale prelevato.

Terapia
La terapia consiste nell’assunzione di antibiotici secondo prescrizione medica. E’ necessario risalire ai partner sessuali.

Possibili complicanze
Si tratta di un’infezione che può dar luogo a complicazioni date dalla diffusione del batterio nell’organismo, quali salpingite, epididimite o setticemia. La complicanza ostetrica più comune è l’oftalmopatia neonatale che contrae il nascituro nel canale del parto. Per questo alla nascita viene applicato al nascituro una pomata oftalmica a base di nitrato d’argento al 1% o eritromicina o altre tetracicline a scopo profilattico. Un’infezione non curata a lungo termine può pregiudicare la fertilità. La gonorrea si accompagna nel 40% delle donne e nel 25% degli uomini ad una infezione da Chlamydia Trachomatis.


Le possibili complicanze legate ad una infezione da C. Thracomatis sono le seguenti:

  • Malattia infiammatoria pelvica: dovuta alla disseminazione del batterio attraverso gli annessi uterini. Si manifesta con dolore pelvico ed uterino, può evolvere in una stenosi tubarica cicatriziale compromettendo gravemente la fertilità della donna, determinando una condizione di poliabortività o favorendo l’instaurarsi di una gravidanza ectopica
  • Artrite reattiva (sindrome di Reiter), una poliatrite associata ad uretrite (e/o cervicite nella donna) associata a lesione mucu-cutane.
  • Periepatite, soprattutto in giovani donne, si manifetsa con dolore al fianco destro e febbre.
  • Linfogranuloma venereo. In genere si manifesta con una ulcera genitale seguita 1-2 settimane più tardi da adenoptia (aumento di volume dei linfonodi inguinali) febbre e malessere. Talvolta i linfonodi raggiungono dimensioni tali da rendere necessario il drenaggio
  • Congiuntivite neonatale, contratta lungo il canale del parto. Si manifesta con secrezione congiuntivale, edema palpebrale fino alla formazione di pseudomembrane, la diagnosi viene eseguita tramite esame colturale delle secrezioni ed il trattamento consiste nell’assunzione di antibiotici per via sistemica.
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