La ricerca condotta dal Weill Cornell Medicine fornisce nuove prove che la maggior parte dei tumori del colon-retto iniziano con la perdita di cellule staminali intestinali, anche prima che compaiano le alterazioni genetiche che causano il cancro. I risultati, pubblicati su “Developmental Cell“, ribaltano la teoria prevalente sull’origine del tumore del colon-retto e suggeriscono nuovi modi per diagnosticare la malattia prima che abbia la possibilità di affermarsi.

I tumori del colon-retto possono derivare da due tipi di polipi precancerosi: adenomi convenzionali e adenomi seghettati. Gli adenomi convenzionali si sviluppano da mutazioni nelle normali cellule staminali sul fondo delle cripte intestinali, mentre gli adenomi seghettati sono associati a un diverso tipo di cellula staminale che appare misteriosamente alla sommità delle cripte.

I ricercatori hanno scoperto che molti tumori del colon-retto umani hanno livelli anormalmente bassi di proteine chiamate proteina chinasi C atipica (aPKC).

Il lavoro suggerisce un nuovo modello unificato per l’inizio del cancro del colon-retto, in cui il danno alle cripte intestinali porta a una diminuzione dell’espressione della proteina aPKC, seguita dalla perdita delle normali cellule staminali sul fondo della cripta. Senza queste cellule staminali, le cellule della cripta non possono rigenerarsi.

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FonteWeill Cornell Medicine

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