Il veleno di una vespa uccide le cellule tumorali

Il veleno di una particolare tipo di vespa del sud America (Brasile e Argentina) appartenente alla famiglia Polybia paulista che contiene il peptide antimicrobico Polybia-MP1 (MP1), è stato dimostrato dai ricercatori dell’Univesrity of Leeds e del São Paulo State University in Brasile, inibire molteplici forme di cancro, come quello alla prostata, alla vescica e le cellule leucemiche multiresistenti.
The Brazilian social wasp defends itself with a venom containing an antimicrobial peptide that has been identified as having anticancer properties.  Image credit: Prof. Mario Palma/Sao Paulo State University

Il nuovo studio, pubblicato nel “Biophysical Journal“, rivela come MP1 è in grado di uccidere le cellule tumorali lasciando le cellule normali illese: attaccando i lipidi sulla superficie delle cellule cancerogene.
Il meccanismo alla base dell’efficace di MP1 risiede sulle membrane delle cellule tumorali che differiscono dalle membrane delle cellule sane. In particolare il posizionamento di due lipidi che formano parte della membrana cellulare: fosfatidilserina (PS) e fosfatidiletanolamina (PE). Nelle cellule tumorali, PS e PE si trovano nella membrana cellulare esterna rivolte verso l’esterno della cellula, mentre nelle cellule sane, sono situate nella membrana interna e si affacciano verso l’interno.

PS aumenta il legame del peptide antimicrobico alla membrana cellulare, mentre la presenza di PE potenzia la capacità di MP1 creando nella membrana dei buchi di grosse dimensioni. La formazione di questi fori è la chiave di come MP1 uccide le cellule tumorali e non quelle sane.

Le terapie tumorali che attaccano la composizione lipidica della membrana cellulare sarebbero una nuova classe di farmaci anti-cancro” – afferma Paul Beales coordinatore dello studio.

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