L’American College of Gastroenterology (ACG) e l’American Society for Gastrointestinal Endoscopy (ASGE) hanno pubblicato le ultime raccomandazioni sugli indicatori di qualità per la colonscopia, il gold standard per lo screening del cancro colorettale (CRC). Questo segna l’ultimo aggiornamento degli sforzi iniziati due decenni fa per garantire standard di qualità costantemente elevati per la colonscopia.

Questa ultima serie di linee guida, pubblicata online e nei numeri di settembre di The American Journal of Gastroenterology ( AJG ) e GIE Gastrointestinal Endoscopy, sottolinea l’importanza di determinare e misurare gli indicatori di qualità prioritari. Sebbene le misurazioni della qualità relative a tutti gli indicatori possano non essere sempre fattibili, dati i vincoli di tempo, costo e personale, è stata sviluppata una serie di misure estremamente importanti chiamate indicatori di priorità per guidare le pratiche su dove concentrarsi. Sulla base della rilevanza clinica, delle prove di prestazioni variabili e della fattibilità della misurazione, gli indicatori di priorità per la colonscopia delineati sono:

  • Tasso di rilevamento dell’adenoma (ADR), ovvero la frequenza con cui l’endoscopista rileva un adenoma, ovvero una crescita precancerosa nel colon;
  • Tasso di rilevamento di lesioni sessili seghettate, ovvero la frequenza con cui l’endoscopista rileva una lesione sessile seghettata, che è un’altra crescita precancerosa nel colon;
  • Tasso di utilizzo degli intervalli di screening e sorveglianza raccomandati;
  • Tasso di adeguatezza della preparazione intestinale;
  • Tasso di intubazione cecale, ovvero la percentuale di tempo in cui l’endoscopista è in grado di visualizzare l’intero colon.

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Fonte: Gastroendonews news

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