Una massiccia analisi a livello mondiale di dati genetici di quasi 340.000 persone in tutto il mondo ha portato un decisivo passo in avanti per la comprensione delle basi genetiche dell’obesità.
I risultati, pubblicati in due articoli sulla rivista “Nature“, provengono da 483 scienziati di 363 centri di ricerca di tutto il mondo che hanno contribuito a fornire i dati per una meta-analisi di differenze genetiche delle persone con obesità – analisi del BMI (indice di massa corporea). I dati offrono nuove ipotesi su possibili terapie dimagranti e sulla prevenzione delle malattie metaboliche associate.
“L’obesità è ereditabile e predispone a molte altre malattie”, afferma il professor Nyholt della Queensland University of Technology, coordinatore dello studio. “Si tratta di un’epidemia mondiale che impone un onere enorme sulla salute individuale e pubblica.” “Questi studi hanno indicato i particolari geni coinvolti e le vie biologiche che influenzano BMI“.
Leggi abstracts degli articoli:
- Genetic studies of body mass index yield new insights for obesity biology
Adam E. Locke, Bratati Kahali, Sonja I. Berndt, Anne E. Justice, Tune H. Pers+ et al.
Nature 518, 197–206 (12 February 2015) - New genetic loci link adipose and insulin biology to body fat distribution.
Dmitry Shungin et al.
Nature, 2015; 518 (7538): 187 DOI: 10.1038/nature14132
Fonte ed approfondimenti: Queensland University of Technology