Questo tipo di lesioni sono caratterizzate dalla presenza di Ulcere (perdita di sostanza) sui genitali esterni.  Possono essere dolorose o asintomatiche, associarsi ad aumento di volume dei linfonodi e sintomi sistemici come febbre.

Cause
Le lesioni ulcerative dei genitali sono causate più frequentemente da Herpes simplex di tipo 2, Treponema pallidum (Sifilide) e Hemophylus ducreyi (Cancroide)

  • Herpes simplex virus: virus a trasmissione sessuale che causa infezioni recidivanti. Il primo episodio di infezione può essere accompagnato a febbre, malessere e mialgie. Dopo un incubazione di 2-7 giorni compaiono le lesioni che possono consistere in vescicole o pustole bilaterali oppure ulcerazioni dolenti, nella donna anche uretriti e cerviciti. A livello locale avremo dolore, bruciore alla minzione, perdite vaginali ed uretrali, linfoadenopatia inguinale dolente. Si diagnostica mediante esami microbiologici svolti su campioni di tessuto oppure la ricerca del DNA del virus. Il metodo efficace per prevenire l’infezione è l’uso del preservativo.
  • Treponema pallidum: Batterio a trasmissione sessuale, causa la Sifilide. La trasmissione avviene per contatto con lesioni infette.
    L’infezione primaria si manifesta clinicamente dopo un periodo di incubazione di 9-90 giorni, con la comparsa nella sede di contatto (pene, canale anale, retto, cervice, labbra) di una papula non dolente che progredisce verso un’ulcera dura e non dolente associata a linfoadenopatia bilaterale. In questa fase l’esame sierologico per la ricerca degli antigeni può essere negativo, la lesione primitiva è contagiosa.
    La sifilide secondaria può comparire 2-12 settimane dopo.
    E’ caratterizzata dalla presenza di macchie che possono evolvere in ulcere, di piccole dimensioni rosa o rosse disseminate sulla pelle in maniera simmetrica. Interessano tronco e arti, ma anche palmi delle mani ,piante dei piedi e mucose. In questa fase può persistere l’ulcera dell’infezione primaria e comparire segni di malattie neurologiche (es. epilessia), renali, artriti o malattie dell’occhio. Le lesioni secondarie ulcerate sono contagiose.
    La sifilide terziaria compare dopo 2-20 anni di latenza. A questo punto il paziente non è più contagioso e compaiono granulomi in diversi distretti corporei (cute, ossa, articolazioni) con gravi amputazioni (es. perdita della piramide nasale).
    Manifestazioni tardive (o sifilide quaternaria) : conseguenze a lungo termine della malattia che determina danni cardiovascolari o neurologici.
    La diagnosi viene effettuata tramite la ricerca del batterio negli essudati prelevati dalle lesioni e con test sierologici specifici per Treponema Pallidum. La terapia consiste nell’assunzione di antibiotici.
    Purtroppo la diagnosi viene formulata spesso con ritardo a causa del fatto che le manifestazioni cliniche sono tardive. L’unico metodo efficace per la prevenzione della malattia è l’uso costante del preservativo.
  • Hemophilus ducreyi (Cancroide) è un batterio a trasmissione sessuale. La malattia si presenta dopo 4-7 giorni di incubazione con una papula con eritema circostante che evolve in pustola e infine in ulcera. Le ulcere sono caratterizzate da margini netti e da facilità di sanguimento, se multiple possono unirsi a formare ulcere giganti. Spesso coesiste linfoadenopatia dolente. La diagnosi si formula con un esame colturale. La terapia è a base di antibiotici
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