L’alimentazione orale precoce è la modalità di alimentazione preferita per i pazienti chirurgici. L’evitamento di qualsiasi terapia nutrizionale comporta il rischio di sottoalimentazione durante il decorso postoperatorio dopo un intervento chirurgico importante. Considerando che la malnutrizione e la sottoalimentazione sono fattori di rischio per le complicanze postoperatorie, l’alimentazione enterale precoce è particolarmente rilevante per qualsiasi paziente chirurgico a rischio nutrizionale, specialmente per quelli sottoposti a chirurgia del tratto gastrointestinale superiore.

L’obiettivo di questa linea guida è quello di coprire sia gli aspetti nutrizionali, sia le esigenze nutrizionali speciali dei pazienti sottoposti a interventi di chirurgia maggiore, ad esempio per il cancro, e di quelli che sviluppano gravi complicanze nonostante le migliori cure perioperatorie. Dal punto di vista metabolico e nutrizionale.

Il digiuno preoperatorio dalla mezzanotte non è necessario nella maggior parte dei pazienti. I pazienti sottoposti a intervento chirurgico, considerati non a rischio specifico di aspirazione, devono bere liquidi chiari fino a 2 ore prima dell’anestesia. I solidi devono essere consentiti fino a 6 ore prima dell’anestesia.

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