Le nuove linee guida di pratica clinica AGA evidenziano il ruolo dei biomarcatori non invasivi, tra cui la calprotectina fecale, la lattoferrina fecale e la proteina C-reattiva, per la gestione dei pazienti con colite ulcerosa (CU). “C’è un’importante necessità di capire in che modo i biomarcatori non invasivi possono servire come surrogati accurati e affidabili per la valutazione endoscopica dell’infiammazione e se possono essere implementati più facilmente in un percorso di cura della CU” – affermano i ricercatori.

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