La malattia di Wilson (descritta nel 1912 dal neurologo Kinnier Wilson) è una malattia genetica caratterizzata da un accumulo eccessivo, quindi tossico, di rame nell’organismo, in particolare nel fegato e nel cervello. La diagnosi si basa su un basso livello di ceruloplasmina sierica, su un’elevata escrezione urinaria di rame e talvolta sui risultati della biopsia epatica. La terapia consiste in una dieta a basso contenuto di rame e farmaci come penicillamina o trientina.

L’American Association for the Study of Liver Diseases ha pubblicato questa nuova linea guida sulla diagnosi e gestione della Malattia di WIlson.

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A Multidisciplinary Approach to the Diagnosis and Management of Wilson Disease:Executive Summary of the 2022 Practice Guidance on Wilson Disease from the American Association for the Study of Liver Diseases

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