Un ampio studio di coorte realizzato da ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute a Brigham della Harvard School of Public Health, e pubblicato sul “New England Journal of Medicine”, ha dimostrato che una dieta che contempli l’assunzione regolare di una modesta quantità di noci, noccioline, mandorle e altra frutta oleosa sarebbe in grado di abbassare fino al 20 per cento dei tassi di mortalità per qualsiasi causa.

Lo studio ha utilizzato i dati raccolti in due tra i più ampi e importanti studi osservazionali di lungo periodo: il Nurses’ Health Study (relativo a 76.464 donne, seguite tra il 1980 e il 2010) e lo Health Professionals’ Follow-up Study (42.498 uomini, seguiti dal 1986 al 2010).

Sono stati usati metodi di analisi dei dati sofisticati e  “In tutte le analisi  fatte più sono le noci che le persone mangiavano, meno probabilità avevano di morire durante il periodo di follow-up di 30 anni“, ha spiegato Ying Bao, MD, ScD, del Brigham and Women’s Hospital.
In particolare coloro che mangiavano le noci meno di una volta alla settimana avevano una riduzione del 7 per cento della mortalità, se era una volta alla settimana, una riduzione dell’ 11 per cento; se 2-4 volte alla settimana, una riduzione del 13 per cento; se 5-6 volte alla settimana, una riduzione del 15 per cento, e se sette o più volte alla settimana, una riduzione del 20 per cento nel tasso di mortalità.

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Fonte ed approfondimenti: Dana-Farber Cancer Institute   –  video intervista

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