Una nuova forma di immunoterapia basata sui macrofagi è efficace nel trattamento di un ampio spettro di tumori, compresi quelli in fase avanzata, secondo uno studio innovativo condotto dal professore di immunologia della Georgia State University, Atlanta USA Yuan Liu.
Il trattamento funziona sfruttando i macrofagi, globuli bianchi specializzati coinvolti nel rilevamento e nell’eliminazione delle cellule tumorali e di altri agenti patogeni.
Questa nuova immunoterapia altera i macrofagi eliminando la proteina di regolazione del segnale α (SIRPα – Signal-regulatory protein α), un recettore la cui funzione primaria è impedire ai macrofagi di inghiottire e distruggere le cellule sane. Le cellule tumorali spesso sfruttano SIRPα esprimendo un marcatore (CD47) che le maschera da cellule normali. Nello studio sugli animali, pubblicato su “Nature Communications“, il prof. Liu e il suo team hanno scoperto che i macrofagi carenti di Sirpα avviano una robusta risposta immunitaria contro il cancro innescando l’infiammazione e attivando le cellule T specifiche del tumore.
“Attualmente, i trattamenti che utilizzano la terapia immunitaria avvantaggiano solo una piccola percentuale di pazienti“, ha detto Liu. “Questa terapia si è già dimostrata efficace in laboratorio e potrebbe essere la chiave per combattere tutti i tipi di cancro“.
I ricercatori stanno richiedendo l’approvazione della terapia come nuovo farmaco sperimentale da parte della Food & Drug Administration statunitense e sperano di iniziare gli studi clinici sull’uomo nel 2022.
Leggi il full text dell’articolo:
- Intratumoral SIRPα-deficient macrophages activate tumor antigen-specific cytotoxic T cells under radiotherapy
Zhen Bian et al.
Nat Commun 12, 3229 (2021). DOI: 10.1038/s41467-021-23442-z