L’American Gastroenterological Association (AGA) ha pubblicato la sua prima linea guida che approva l’uso di quattro farmaci per la gestione dell’obesità, quando abbinati a interventi sullo stile di vita, per i pazienti che non sono riusciti a perdere peso con la dieta e l’esercizio da soli.

La nuova linea guida ha anche classificato i quattro “farmaci anti-obesità” raccomandati in ordine di efficacia:

  • semaglutide 2,4 mg (Wegovy, Novo Nordisk), percentuale di perdita di peso: 10,8%
  • fentermina-topiramato a rilascio prolungato (Qsymia, Vivus), percentuale di perdita di peso: 10,8%
  • liraglutide 3 mg (Saxenda, Novo Nordisk) percentuale di perdita di peso: 4,8%
  • naltrexone-bupropione a rilascio prolungato (Contrave, Currax Pharmaceuticals) percentuale di perdita di peso: 3,0%.

Questi farmaci trattano una malattia biologica, non un problema di stile di vita. L’obesità è una malattia che spesso non risponde ai soli interventi sullo stile di vita a lungo termine. L’uso di farmaci come opzione per aiutare con la perdita di peso può migliorare le complicazioni legate al peso come dolori articolari, diabete, fegato grasso e ipertensione” afferma il prof. Eduardo Grunvald, dell’Università della California San Diego.

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Fonte: American Gastroenterological Association (AGA)

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