Non solo aumenta il rischio di tumore, ma una dieta ricca di zuccheri “manda in tilt” il cervello ostacolando la capacità delle staminali neurali di auto-rinnovarsi. I ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma hanno scoperto, infatti, che in presenza di concentrazioni elevate di zucchero (simili a quelle che possono verificarsi in caso di del diabete) le cellule staminali del cervello – fondamentali per i processi di apprendimento e memoria nonché per la riparazione dei danni cerebrali – non riescono più a riprodursi e, quindi, a garantire il necessario ricambio di neuroni nell’ippocampo, centro nevralgico della formazione dei ricordi.
“Il nostro lavoro – afferma il professor Grassi coordinatore della ricerca – ha svelato un nuovo meccanismo di regolazione delle cellule staminali cerebrali che, probabilmente, rappresenta un meccanismo generale di controllo del compartimento staminale in risposta a diversi stimoli. Le vie molecolari da noi individuate potrebbero essere bersaglio di interventi nutrizionali e farmacologici volti a preservare e potenziare questa importante «riserva cellulare» presente nel nostro cervello, soprattutto nel corso dell’invecchiamento e nelle malattie neurodegenerative“.
Ricordiamo che le cellule staminali neurali sono fondamentali per il mantenimento nel tempo delle funzioni cerebrali, e un loro difetto di numero e/o di funzione è oggi considerato tra le cause del declino cognitivo nell’anziano.
La pubblicazione è stata fatta sulla rivista “Cell reports“.
Leggi il full text dell’articolo:
- A CREB-Sirt1-Hes1 Circuitry Mediates Neural Stem Cell Response to Glucose Availability
Salvatore Fusco, Lucia Leone, Saviana Antonella Barbati, Daniela Samengo, Roberto Piacentini, Giuseppe Maulucci, Gabriele Toietta, Matteo Spinelli, Michael McBurney, Giovambattista Pani, Claudio Grassi
Cell Reports Published online: January 21, 2016 – DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.celrep.2015.12.092 - Fonte: Università Cattolica del Sacro Cuore