In modo sorprendente i malati di cancro che si presume siano guariti dopo la rimozione del tumore primitivo e la terapia, possono in realtà avere delle cellule tumorali non proliferanti disseminate in altri organi; “dormienti” per anni prima che si riattivino in modo da formare metastasi incurabili. Le metastasi del cancro della mammella possono nascere da cellule impazzite che si diffondono nel corpo ancora prima che si sviluppi il tumore vero e proprio. Questo meccanismo molto precoce e ‘silenzioso‘, che potrebbe verificarsi anche nel melanoma e nel tumore del pancreas, è stato studiato dal team di ricerca guidato dal prof. Julio Aguirre-Ghiso, della Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York e pubblicato sulla rivista Nature.

La ricerca condotta su topi e biopsie da paziente, si è concentrata sulla comprensione della biologia delle cellule tumorali residue che persistono in uno stato inattivo dopo la terapia iniziale (risultano ‘immuni‘ alla chemioterapia). Lo studio è molto importante perchè sta rivelando i meccanismi che mantengono le cellule tumorali residue dormienti e i marcatori associati a questo stato.

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