Tumore alla prostata: scoperta proteina che blocca le difese immunitarie
Uno studio condotto dai ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, coordinati dal dottor Matteo Bellone, capo Unità Immunologia cellulare, potrebbe aprire la strada a nuovi approcci diagnostici e terapeutici del tumore alla prostata nelle sue fasi iniziali.
La ricerca, a cui è dedicata la copertina di maggio della rivista scientifica Cancer Research, è stata condotta su campioni umani e modelli murini, e ha dimostrato il ruolo della proteina Tenascina-C, maggiormente espressa dal tumore nelle fasi precoci di malattia. Tenascina-C viene prodotta dalle cellule staminali del carcinoma prostatico – le cellule tumorali che contribuiscono alla crescita, alla diffusione e rigenerazione del tumore – e viene utilizzata da queste ultime come un’arma per sfuggire alla risposta del sistema immunitario.
“Sebbene questa ipotesi debba ancora essere verificata appieno sull’uomo, questa ricerca potrebbe modificare l’approccio ai pazienti con tumore in fase iniziale, che al momento vengono soltanto tenuti sotto osservazione nel tempo”. – afferma il dottor Bellone.
Leggi abstract dell’articolo:
- Tenascin-C Protects Cancer Stem–like Cells from Immune Surveillance by Arresting T-cell Activation
Elena Jachetti, Sara Caputo, Stefania Mazzoleni, Chiara Svetlana Brambillasca, Sara Martina Parigi, Matteo Grioni, Ignazio Stefano Piras, Umberto Restuccia, Arianna Calcinotto, Massimo Freschi, Angela Bachi, Rossella Galli, and Matteo Bellone
Cancer Res May 15, 2015 75:2095-2108; Published OnlineFirst March 25, 2015; doi:10.1158/0008-5472.CAN-14-2346
Fonte: IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano