Una nuova ricerca condotta dagli scienziati dell’Università di Birmingham ha dimostrato come un chip con un sensore intelligente può essere in grado di migliorare l’efficienza della diagnosi di cancro alla prostata. Il team di ingegneri chimici e chimici, ha creato un chip sensore con i recettori sintetici lungo una superficie 2D per identificare specifiche molecole le glicoproteine. Queste molecole che si differenziano per le loro catene di carboidrati modificati. In particolare il nuovo chip è progettato per concentrarsi sulla parte di carboidrato della molecola che è differente nei pazienti sani rispetto a quelli affetti da cancro alla prostata. Il chip ha una nano-cavità sulla sua superficie che si adatta alla forma della glicoproteina specifica associata con il cancro della prostata.
“Si tratta essenzialmente di una serratura, e l’unica chiave che si adatta è la specifica glicoproteina del cancro alla prostata” afferma il prof. Paula Mendes coordinatore dello studio. “Ci sono un sacco di malattie che producono glicoproteine specifiche, e quindi ci sono una serie di possibili vie per migliorare la precisione delle nostre diagnosi“.
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- Selective glycoprotein detection through covalent templating and allosteric click-imprinting
Alexander Stephenson-Brown,Aaron L. Acton,Jon A. Preece,John S. Fossey and Paula M. Mendes
Chem. Sci., 2015, Advance Article – DOI: 10.1039/C5SC02031J
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Fonte ed approfondimenti: Università di Birmingham