Si chiama V-LAP, il primo microcomputer wireless per il monitoraggio cardiaco, sviluppato dalla società high tech israeliana Vectorious Medical Technologies.

Lo scompenso cardiaco consiste nell’incapacità del cuore di pompare quantità di sangue sufficienti per far fronte alle necessità dell’organismo. V-LAP è un dispositivo progettato proprio per migliorare la vita di quanti ne sono affetti.

Il dispositivo viene inserito in sedazione profonda nel setto interatriale nel corso di un intervento mininvasivo e a basso rischio che richiede al massimo un’ora. Il sensore non è alimentato da batterie, si carica in remoto dall’esterno e può funzionare per l’intera vita del paziente.

Si tratta di un piccolo sistema – spiega il prof. D’Amario – che ci consente di monitorare la pressione all’interno del cuore, nello specifico la pressione dell’atrio sinistro, che sappiamo essere un valore molto accurato e che previene di molte settimane l’insorgenza di tutti quei sintomi che i nostri pazienti ci riferiscono.

Una volta impiantato, il V-LAP permette di raccogliere 24 ore al giorno dati accurati sull’attività cardiaca del paziente, che viene monitorato anche con visite periodiche. Ricevute le informazioni in cloud, il medico di base o l’equipe ospedaliera possono analizzarne i tracciati. In questo modo è possibile modificare in tempo reale le terapie a seconda del bisogno e delle esigenze.

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