Nella ricerca contro il cancro, farmaci, raggi X, laser e nanoparticelle d’oro sono stati utilizzati in modi diversi. I ricercatori del Department of Biochemistry and Cell Biology, Houston ora hanno sviluppato un nuovo approccio che combina assieme le quattro tecnologie per uccidere efficacemente le cellule tumorali aggressive, facendole letteralmente esplodere. La tecnica sfrutta delle nanobolle plasmoniche, (nanoparticelle di oro, attivate grazie a un impulso laser) che individuano e distruggono le cellule cancerogene, lasciando le altre intatte.
Le nanoparticelle di oro contenenti il farmaco chemioterapico (“segnate” con degli anticorpi) vengono dirette verso le cellule cancerose. Un breve impulso laser riscalda la superficie delle nano particelle facendo così evaporare un piccolissimo volume di liquido circostante. Si formano piccolissime bolle di vapore che si espandono ed esplodono in una frazione di secondo. Viene così liberato il farmaco che si diffonde attraverso le cellule, l’effetto della chemioterapia diventa così più pronunciato.

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