In una serie di esperimenti, gli scienziati del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) hanno dimostrato che i pazienti con COVID-19 grave mostrano un calo delle prestazioni cognitive che imita l’invecchiamento accelerato. Utilizzando una tecnica di profilazione molecolare chiamata sequenziamento dell’RNA per misurare i livelli di ogni gene espresso in un particolare campione di tessuto, gli scienziati hanno valutato i cambiamenti nei profili di espressione genica nel cervello dei pazienti affetti da COVID-19 e li hanno confrontati con i cambiamenti osservati nel cervello di persone non infette individui.

L’analisi del team, pubblicata su “Nature Aging“, ha suggerito che molti percorsi biologici che cambiano con l’invecchiamento naturale nel cervello sono cambiati anche nei pazienti con COVID-19 grave. “Il nostro è il primo studio a dimostrare che il COVID-19 è associato alle firme molecolari dell’invecchiamento cerebrale“, ha affermato Maria Mavrikaki, PhD, la prof.ssa di patologia presso il BIDMC e la Harvard Medical School. “Abbiamo trovato sorprendenti somiglianze tra il cervello dei pazienti con COVID-19 e gli individui anziani”.

Il team sta ora cercando di capire cosa determina gli effetti simili all’invecchiamento nel cervello dei pazienti affetti da COVID-19.

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Fonte: Beth Israel Deaconess Medical Center

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