Uno studio dell’Università della California pubblicato dalla rivista scientifica Lancet Oncology, ha stabilito che una dieta vegetariana e l’esercizio fisico modificano il nostro dna rallentando gli effetti del naturale invecchiamento cellulare.

Una alimentazione con frutta e verdura, è in grado, in soli 3 mesi, di agire sui telometri del dna e sulla loro lunghezza che è conseguenza della longevità di ogni persona. Sul campione di uomini preso in esame dallo studio californiano si sono evidenziati i benefici dalla dieta vegetariana anche sul cancro alla prostata.

Per lo studio, il prof. Dean Ornish dell’University of California, San Francisco, Stati Uniti, ha confrontato due gruppi di uomini di cui le biopsie avevano rivelato un cancro alla prostata in fase precoce. Un gruppo ha adottato di una dieta vegetariana, un moderato esercizio fisico (camminare 30 minuti al giorno per 6 giorni alla settimana), l’introduzione di tecniche di gestione dello stress (meditazione, yoga) e alcune sedute di sostegno settimanali di 60 minuti.

Dopo 5 anni la misurazione dei telomeri ha mostrato, nel gruppo che aveva cambiato il suo modo di vivere, un aumento in media del 10%, mentre nel gruppo di controllo c’è stata una riduzione in media del 3%.

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